sabato 25 aprile 2009

Buon Compleanno MGM

di Rocco Negri
responsabile nazionale del M.G.M.

Guido Improta, nel diario scritto in occasione del 30° anniversario ci racconta i primi passi del MGM, nato il 25 aprile del 1972. “La storia dei giovani interessati alle missioni, che prenderanno il nome di Movimento Giovanile Missionario, è legata alle grandi speranze di rinnovamento del Concilio Vaticano II, tramite la novità del decreto missionario Ad Gentes. Il decreto ha sviluppato un discorso per coinvolgere tutti i credenti, come parte integrante di un’unica tensione all’annuncio evangelico. […] I giovani hanno colto subito la novità, e hanno chiesto di essere partecipi e protagonisti: tra di loro c’erano anche quelli legati a gruppi giovanili coordinati dalle Pontificie Opere Missionarie. Il documento Ad Gentes è diventato presto il centro delle riflessioni e delle discussioni di tanti giovani”.
Continuando a leggere il diario di Guido si nota come già dal Convegno di Sorrento del 1972, ancor prima della nascita del MGM, “Vi sono le solite due tesi contrapposte: da un lato la creazione di un Movimento effettivo voluto dai gruppi del sud, ma non solo; dall’altra i rappresentanti di gruppi, che vogliono soltanto la creazione di un servizio a disposizione di chi ha bisogno dell’apporto delle PPOOMM per qualche occasione particolare. Il convegno in alcuni momenti è anche aspro, - continua Guido - e resta il rammarico per non aver capito che, con un po’ più di comprensione, non si sarebbero creati fronti contrapposti”.
"Eppure fin dai primi anni - ci racconta Rocco Negri, Segretario nazionale – quello che mi ha colpito è stata innanzitutto la comunione come principio, fine e modo della vita del MGM (Carta costitutiva 27 – 32). La comunione con la Chiesa locale, con i suoi Pastori, animando missionariamente, tutte le comunità locali, le associazioni, i movimenti e gli altri organismi ecclesiali, presenti sul territorio; la comunione con le altre realtà missionarie, in particolare quelle impegnate nell’animazione giovanile e che, ad esempio, quest’anno ha dato vita al CoMiGi ’09;
infine, la comunione con le altre realtà missionarie giovanili presenti in altri paesi del mondo, che, per alcune occasioni particolari come la GMG di Colonia, ha portato alla realizzazione di importanti appuntamenti missionari".
"È questo il MGM che ho conosciuto un po’ di anni fa – conclude Negri – grazie a Guido, Fulvia, Ciro, Michele, e a tanti giovani che in questi anni mi hanno insegnato che il vero senso della parola movimento, nasce dall’incontro personale e comunitario con il Risorto che, non ci chiama a star farmi ma ci mette in movimento, a due a due, come piccola comunità, per annunciare e testimoniare, ogni giorno, in qualunque realtà, il sogno di Dio".


La redazione ringrazia Rocco Negri per aver concesso di pubblicare questo articolo

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