mercoledì 19 novembre 2008

le basi per un COMMERCIO EQUO E SOLIDALE



COMPRIAMO? NO, BOICOTTIAMO

tratto dall'opuscolo
SCEGLIAMO
BOICOTTIAMO

dei padri Comboniani

Ogni giorno facciamo la spesa pensando che sia un atto insignificante che riguarda solo la nostra vita, i nostri gusti, i nostri soldi.
Viviamo come addormentati perché non ci rendiamo conto che con questo semplice gesto diventiamo complici di un sistema mondiale basato su un enorme squilibrio tra nord e sud del mondo.
Se è vero che i nostri consumi incidono in modo decisivo sui problemi che riguardano il nostro pianeta, è anche vero che possono essere utilizzati in modo costruttivo.
Ognuno di noi, in quanto consumatore, ha un potere enorme che, se organizzato, è in grado di condizionare i comportamenti delle imprese.
Esistono tre mezzi concreti attraverso i quali è possibile utilizzare questo potere di SCELTA:

1) il consumo critico: si sceglie di acquistare solo quei
prodotti che garantiscono forme produttive più corrette ed etiche (ad es. che rispettano l’ambiente, che non sfruttano i lavoratori).
L'obiettivo è quello di cambiare i comportamenti delle imprese attraverso l’unica regola che comprendono cioè la legge economica della domanda e dell’offerta;

2) il consumo alternativo o meglio il commercio equo

e solidale tramite il quale si evita l’intermediazione dei commercianti locali
e internazionali comprando i prodotti importanti direttamente dai contadini del sud ad un prezzo stabilito dai produttori stessi;

3) il boicottaggio: bisogno dell’individuo o di gruppi organizzati da fare scelte sul piano economico che rispondano ai propri principi. Per far ciò è importante che le imprese si comportino correttamente e si distinguano da quelle che invece inseguono il profitto senza rispettare né persone, né ambienti. Attenzione a non farsi ingannare dalla "DROGA PUBBLICITARIA"!



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