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I nostri militari non hanno portato morte in quei luoghi già devastati dalla guerra ma solo voglia di ricostruire. E' nostro dovere andare al di là delle emozioni che la tragedia e i media tendono a creare. In altre parole, non dobbiamo dimenticare i benefici che le nostre forze militari hanno portato in quella terra alleviando il grido di sofferenza di quelle popolazioni, dei civili che sono calpestati dall'odio, dagli scontri politici. Una popolazione che non vive più, che non vede futuro. Il problema è sempre lo stesso, è indispensabile un cambio di prospettiva. Se fossimo stati noi al posto di questi civili, depredati della loro quotidianità, della loro vita, della loro dignità, avremo ragionato allo stesso modo? Vi lasciamo con questo interrogativo e con una preghiera di Madre Teresa che vogliamo dedicare a questi militari operatori di pace! Buona riflessione a tutti.
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O Signore, c'è una guerra e io non possiedo parole. Tutto quello che posso fare è usare le parole di Francesco d'Assisi. E mentre prego questa antica preghiera io so che, ancora una volta, tu trasformerai la guerra in pace e l'odio in amore. Dacci la pace, o Signore, e fa' che le armi siano inutili in questo mondo meraviglioso. Amen.
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